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Agri-ostello Vipiana
ex casa Bibi
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storia e poesia lungo la mulattiera
che conduce al podere e all'agri-ostello
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dall’ agri-ostello
un panorama mozzafiato
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L’Azienda

L’Azienda Agricola Vipiana, è nata alla fine del 2013 con la costituzione della Società agricola Vipiana e l’acquisto del terreno e dell’immobile, entrambi abbandonati da tempo. Rovi, felci ed altri infestanti coprivano il podere e circondavano la casa, inagibile ed in parte cadente.
È stata avviata immediatamente l’opera di bonifica: una drastica ripulitura dei campi, il recupero dell’uliveto e del frutteto e la messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle soffocate dai rovi. Contemporaneamente è stato iniziato il recupero dell’edificio principale, ex casa Bibi, oggi ostello.

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L’azienda è certificata biologica, biologici sono tutti i prodotti. Oggi il podere conta 700 gli olivi, circa 650 riportati in produzione, una cinquantina i giovani impiantati: l’olio costituisce il prodotto principale.

Dal 2020 l’Azienda dispone di un frantoio allestito all’interno del podere e la frangitura avviene lo stesso giorno della raccolta delle olive. Ne risulta un prodotto i cui ottimi parametri organolettici e nutrizionali testimoniano la sua eccelsa qualità.

L’allevamento delle api discende da una lunga esperienza, seppur amatoriale, di uno dei soci. Il podere, posto a cavallo fra terre coltivate, terre abbandonate e bosco di castagno e querce, offre buona possibilità di approvvigionamento di polline per le api. Il miele che le api elaborano è di acacia, castagno e millefiori di collina.

Secondo la tradizione contadina ed in particolare proprio della conduzione mezzadrile, ogni podere aveva il suo frutteto. Sotto rovi, felci e piante infestanti abbiamo ritrovato un frutteto con albicocchi, ciliegi, cachi, noccioli, noci, meli, peri. Abbiamo cercato di ridar vita alle vecchie piante e di immetterne di nuove: ancora ciliegi, albicocchi, susini, qualche pesco che qui ha vita difficile e, ultimamente, alcuni mandorli. È stata avviata una ricerca di specie autoctone o di antica tradizione, con l’intento di impiantarle e recuperarne frutti con i loro sapori particolari, alcuni ancora nella memoria dei pesciatini.

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Vecchie piante rivitalizzate e nuove che debbono crescere cominciano ad entrare in produzione. Insieme ai frutti di bosco raccolti nei dintorni e su altitudini più elevate, quelli coltivati vengono lavorati in confetture e marmellate.

Una piccola parte del podere è dedicata ad orto.
Si coltivano, seguendo il ritmo delle stagioni, cavoli, piselli, fagioli, zucche, cetrioli, patate, peperoni e peperoncini, melanzane, insalate, pomodori da insalata e conserva, piante officinali. Per le piccole dimensioni dell’orto i prodotti sono utilizzati essenzialmente per la confezione dei cibi per gli ospiti dell’ostello.

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I prodotti aziendali possono essere richiesti anche in confezioni regalo, in borsine di stoffa e cassetta di legno da noi progettata e realizzata.
Possono essere acquistati anche online.

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